Criteo, una società globale di tecnologie di performance marketing, ha analizzato il comportamento e le tendenze di acquisto da dispositivi mobili. Dopo un'analisi approfondita, hanno scoperto che il mobile rappresenta oltre il 30% delle vendite globali dell'e-commerce e oltre il 27% di quelle negli Stati Uniti. Nei mercati occidentali, il Regno Unito (41%) e la Spagna (28%) guidano le transazioni effettuate da dispositivi mobili.
Il vicepresidente dei prodotti di Criteo, Jonathan Wolf, afferma che la mancanza di informazioni sul commercio mobile ha portato molti venditori a non prendere in considerazione questa opportunità. Lo studio rivela che gli smartphone non sono solo dispositivi di ricerca ma che ormai tramite essi si effettuano anche gli acquisti. Questo è un fattore che può essere valorizzato dai commercianti poiché si ritiene che, prima o poi, la percentuale di acquisti da dispositivi mobili salirà al 50%. Per migliorare questo, i siti mobili devono essere ottimizzati con l’obiettivo che la percentuale di conversione sia la più alta possibile.
Oggi gli smartphone generano più transazioni dei tablet. Negli Usa, invece, il 53% e il 66% delle transazioni mobile provengono da smartphone. L'Asia è invece leader in termini di acquisti da smartphone, raggiungendo quasi il 45% delle operazioni. Nel resto del mondo, il tablet rappresenta ancora a volte più della metà degli acquisti mobile. Il Regno Unito guida le transazioni su smartphone e tablet rispettivamente con il 16% e il 25%. In Spagna, l'uso di entrambi i dispositivi è molto equo: il 15% delle operazioni avviene tramite smartphone e il 13% tramite tablet.
Sebbene i tassi di conversione più alti appartengano ai tablet, sono gli smartphone a generare un numero elevato di transazioni poiché il traffico è più elevato. In Spagna il tasso di conversione globale sui dispositivi mobili è pari all’1,8%. Negli smartphone Android è all'1,3%, nei tablet al 2%, nell'iPhone all'1,7% e nell'iPad al 3%.
Negli Stati Uniti, il valore degli ordini da dispositivi mobili è quasi allo stesso livello di quelli da PC, soprattutto nei settori della moda, dei prodotti di lusso, degli articoli sportivi, della salute e della bellezza.
Un altro aspetto su cui bisogna lavorare, nell’ottica di migliorare questi rapporti di conversione, è il miglioramento delle modalità di pagamento mobile.
I tassi di conversione da dispositivi mobili in Giappone sono significativamente più alti rispetto agli Stati Uniti, in parte perché il paese effettua transazioni su siti Web mobili da più tempo (202% contro 100%). In Spagna il tasso di conversione del commercio mobile è del 70%, rispetto al 68% in Francia o al 59% in Italia.
Jonathan Wolf non esita ad affermare che se un e-commerce non consente ai propri clienti di acquistare tramite dispositivi mobili, tra un paio d'anni cesserà di esistere.
