Facebook ha effettuato un'analisi su se stesso e si è reso conto che ha ancora margini di miglioramento. Per questo si è posta l'obiettivo di diventare la piattaforma di riferimento per le notizie. Inoltre, ritengono che ciò favorirebbe le imprese della comunicazione, costrette a sopravvivere nell'era digitale mettendo sempre più da parte la carta. Il New York Time ritiene, come lo stesso social network, che ciò sarebbe vantaggioso ed è disposto a sedersi a un tavolo di trattative con Mark Zuckerberg per raggiungere un accordo sul trasferimento dei contenuti.
Se tale accordo venisse raggiunto, gli articoli sarebbero disponibili direttamente su Facebook. Quindi non sarebbe necessario reindirizzare al sito web di questi media e il social network manterrebbe gli utenti connessi più a lungo.
Il problema in tutta questa faccenda è che ci saranno alcuni media che saranno riluttanti a fornire le loro informazioni. Per evitare che ciò accada, Facebook sta analizzando se sarebbe fattibile compensarli con una parte dei profitti che ottengono dalla pubblicità.
Nonostante ciò, ci sono organizzazioni che ritengono che questo accordo sia pericoloso poiché ritengono che la pubblicità debba essere controllata da loro stesse. Il Guardian, ad esempio, ha chiesto una soluzione che avvantaggierebbe entrambe le parti se questa idea dovesse andare avanti.
Uno dei motivi principali per cui Zuckerberg vuole che le notizie vengano lette direttamente dalla sua applicazione è il tempo eccessivo che passa dal cliccare sulla notizia fino a quando si viene reindirizzati ad essa, cosa che fa desistere molti e ancor di più se viene fatta da uno smartphone.
Se entrambe le parti raggiungessero un accordo, Facebook migliorerebbe sotto tre aspetti:
1. Pubblicare contenuti di qualità.
2. Aumento del traffico.
3. Gli utenti rimarrebbero connessi più a lungo.
Questi tre aspetti renderebbero questo social network più inarrestabile, ottenendo anche maggiori entrate.
