Stiamo entrando nell'ultimo mese del 2014 e quale modo migliore per iniziare se non sapere quali sono per Google le 63 applicazioni essenziali per qualsiasi utente di smartphone.
Ne abbiamo selezionati alcuni e vogliamo approfondirli per farti sapere qual è la loro utilità e cosa offre ciascuno.
Shazam: applicazione che consente l'identificazione della musica. Grazie al microfono integrato negli smartphone e al loro database, mettono a tua disposizione in pochi secondi il nome della canzone, l'artista, l'album e i link di tuo interesse come iTunes, YouTube o Spotify. Grazie a Shazam possiamo goderci quella canzone che passava nello spot televisivo ma non ne conoscevamo il nome o il nome del nuovo singolo del nostro artista preferito che sta trasmettendo alla radio.
Telegram: È l'applicazione di moda e una delle alternative che mira a detronizzare l'onnipotente WhatsApp, che attualmente conta 430 milioni di utenti in tutto il mondo sui suoi server. I confronti sono odiosi e allo stesso tempo familiari ed essenziali quando si sceglie l'uno o l'altro. Andiamo quindi ad analizzare brevemente quali sono i punti di forza di questa applicazione rispetto al leader di questo settore.
– Sicurezza: uno degli aspetti negativi di WhatsApp è l'accumulo di numerosi problemi di sicurezza che rendono più facile per gli hacker intercettare i nostri messaggi. Telegram è nato con il motto "Recuperare il nostro diritto alla privacy" e hanno fatto di quella frase una delle linee guida fondamentali su cui lavorare.
– Chat temporanee e segrete: entrambe le applicazioni offrono lo scambio di messaggi ma Telegram ha conquistato i suoi utenti dando loro la possibilità di inviare tali messaggi in un periodo di tempo prestabilito.
– Gratis e gratis: il famoso "boom" che WhatsApp ha generato quando dopo aver cliccato su download compaiono 0,89€ non avviene con Telegram, la cui azienda assicura che non introdurrà mai pubblicità né costerà denaro.
– Chat in gruppi: anche se non viene raggiunto il numero massimo consentito, maggiore è il numero di membri consentiti, più l'utente lo apprezza. 50 su Whatsapp e 200 su Telegram. Se a ciò si aggiunge la possibilità di inviare foto, audio, video e documenti fino a 1 Gb, l'azienda trasmette buone sensazioni.
– Software gratuiti: un altro vantaggio rispetto a WhatsApp è che il software è gratuito, cioè l’applicazione permette di modificare la fonte. Un dettaglio insignificante per molti ma importante da tenere in considerazione per altri. Più un'applicazione offre e più esigenze copre, maggiore sarà il numero di download.
Queste sono cinque delle principali differenze che classificano Telegram come l'alternativa principale, chissà se in futuro smetterà di essere un'alternativa e diventerà il punto di riferimento della messaggistica istantanea.
